Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure essendo padrone di tutto;
ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre.
Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo.
Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge,
E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà , Padre!
Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio.
Ma un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, eravate sottomessi a divinità , che in realtà non lo sono;
ora invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire?
Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni!
Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo.
Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge?
Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera.
Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa.
Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar
- il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli.
Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre.