Guai alla corona superba degli ubriachi di Efraim, al fiore caduco, suo splendido ornamento, che domina la fertile valle, o storditi dal vino!
Ecco, inviato dal Signore, un uomo potente e forte, come nembo di grandine, come turbine rovinoso, come nembo di acque torrenziali e impetuose, getta tutto a terra con violenza.
Dai piedi verrà calpestata la corona degli ubriachi di Efraim.
E avverrà al fiore caduco del suo splendido ornamento, che domina la valle fertile, come a un fico primaticcio prima dell'estate: uno lo vede, lo coglie e lo mangia appena lo ha in mano.
In quel giorno sarà il Signore degli eserciti una corona di gloria, uno splendido diadema per il resto del suo popolo,
ispiratore di giustizia per chi siede in tribunale, forza per chi respinge l'assalto alla porta.
Anche costoro barcollano per il vino, vanno fuori strada per le bevande inebrianti. Sacerdoti e profeti barcollano per la bevanda inebriante, affogano nel vino; vanno fuori strada per le bevande inebrianti, s'ingannano mentre hanno visioni, dondolano quando fanno da giudici.
Tutte le tavole sono piene di fetido vomito; non c'è un posto pulito.
«A chi vuole insegnare la scienza? A chi vuole spiegare il discorso? Ai bambini divezzati, appena staccati dal seno?
Sì: precetto su precetto, precetto su precetto, norma su norma, norma su norma, un po' qui, un po' là ».
Con labbra balbettanti e in lingua straniera parlerà a questo popolo
colui che aveva detto loro: «Ecco il riposo! Fate riposare lo stanco. Ecco il sollievo!». Ma non vollero udire.
Dice il Signore Dio: «Ecco io pongo una pietra in Sion, una pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata: chi crede non vacillerà .
Io porrò il diritto come misura e la giustizia come una livella. La grandine spazzerà via il vostro rifugio fallace, le acque travolgeranno il vostro riparo.
Sarà cancellata la vostra alleanza con la morte; la vostra lega con gli inferi non reggerà . Quando passerà il flagello del distruttore, voi sarete la massa da lui calpestata.