Così dice il Signore, Dio degli eserciti: «Rècati da questo ministro, presso Sebnà , il maggiordomo, [16b]che si taglia in alto il sepolcro e si scava nella rupe la tomba: [16a]Che cosa possiedi tu qui e chi hai tu qui, che ti stai scavando qui un sepolcro?
Ecco, il Signore ti scaglierà giù a precipizio, o uomo, ti afferrerà saldamente,
ti rotolerà ben bene a rotoli come palla, verso un esteso paese. Là morirai e là finiranno i tuoi carri superbi, o ignominia del palazzo del tuo padrone!
Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto.
In quel giorno chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkia;
lo rivestirò con la tua tunica, lo cingerò della tua sciarpa e metterò il tuo potere nelle sue mani. Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per il casato di Giuda.
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide; se egli apre, nessuno chiuderà ; se egli chiude, nessuno potrà aprire.
Lo conficcherò come un paletto in luogo solido e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre.
A lui attaccheranno ogni gloria della casa di suo padre: discendenti e nipoti, ogni vaso anche piccolo, dalle tazze alle anfore».