Al suo posto divenne re suo figlio Giòsafat, che si fortificò contro Israele.
Egli mise guarnigioni militari in tutte le fortezze di Giuda; nominò governatori per le città di Giuda e per le città di Efraim occupate dal padre Asa.
Il terrore del Signore si diffuse per tutti i regni che circondavano Giuda e così essi non fecero guerra a Giòsafat.
Da parte dei Filistei si portavano a Giòsafat tributi e argento in dono; anche gli Arabi gli portavano bestiame minuto: settemilasettecento arieti e settemilasettecento capri.
Giòsafat cresceva sempre in potenza. Egli costruì in Giuda castelli e città di approvvigionamento.
Disponeva di molta manodopera nelle città di Giuda. In Gerusalemme risiedevano i suoi guerrieri, uomini valorosi.
Ecco il loro censimento secondo i casati: per Giuda, capi di migliaia: Adna il capo, e con lui trecentomila uomini valorosi.
Alle sue dipendenze c'era il comandante Giovanni e con lui duecentottantamila uomini.
Alle sue dipendenze c'era Amasia figlio di Zicrì, votato al Signore, e con lui duecentomila uomini valorosi;
per Beniamino, Eliada, uomo valoroso, e con lui duecentomila armati di arco e di scudo.
Alle sue dipendenze c'era Iozabad e con lui centottantamila uomini in assetto di guerra.
Tutti costoro erano al servizio del re, oltre quelli che il re aveva stabiliti nelle fortezze in tutto Giuda.