(4,21)Salomone esercitava l'egemonia su tutti i regni, dal fiume alla regione dei Filistei e al confine con l'Egitto. Gli portavano tributi e servirono Salomone finché visse.
(22)I viveri di Salomone per un giorno erano trenta kor di fior di farina e sessanta kor di farina comune,
(23)dieci buoi grassi, venti buoi da pascolo e cento pecore, senza contare i cervi, le gazzelle, le antilopi e i volatili da stia.
(24)Egli, infatti, dominava su tutto l'Oltrefiume, da Tipsach a Gaza su tutti i re dell'Oltrefiume, ed era in pace con tutti i confinanti all'intorno.
(25)Giuda e Israele erano al sicuro; ognuno stava sotto la propria vite e sotto il proprio fico - da Dan fino a Bersabea - per tutta la vita di Salomone.
(26)Salomone possedeva quattromila greppie per i cavalli dei suoi carri e dodicimila cavalli da sella.
(27)Quei prefetti, ognuno per il suo mese, provvedevano quanto serviva al re Salomone e a quelli che erano ammessi alla sua tavola; non facevano mancare nulla.
(28)Portavano l'orzo e la paglia per i cavalli da tiro e da sella nel luogo ove si trovava ognuno secondo la propria mansione.
(29)Dio concesse a Salomone saggezza e intelligenza molto grandi e una mente vasta come la sabbia che è sulla spiaggia del mare.
(30)La saggezza di Salomone superò la saggezza di tutti gli orientali e tutta la saggezza dell'Egitto.
(31)Egli fu veramente più saggio di tutti, più di Etan l'Ezrachita, di Eman, di Calcol e di Darda, figli di Macol; il suo nome divenne noto fra tutti i popoli limitrofi.
(32)Salomone pronunziò tremila proverbi; le sue poesie furono millecinque.
(33)Parlò di piante, dal cedro del Libano all'issòpo che sbuca dal muro; parlò di quadrupedi, di uccelli, di rettili e di pesci.
(34)Da tutte le nazioni venivano per ascoltare la saggezza di Salomone; venivano anche i re dei paesi ove si era sparsa la fama della sua saggezza.
(5,1)Chiram, re di Tiro, mandò i suoi ministri da Salomone, perché aveva sentito che era stato consacrato re al posto di suo padre; ora Chiram era sempre stato amico di Davide.
(2)Salomone mandò a dire a Chiram:
(3)«Tu sai che Davide mio padre non ha potuto edificare un tempio al nome del Signore suo Dio a causa delle guerre che i nemici gli mossero da tutte le parti, finché il Signore non li prostrò sotto la pianta dei suoi piedi.
(4)Ora il Signore mio Dio mi ha dato pace da ogni parte e non ho né avversari né particolari difficoltà.