Likewise the Spirit also helpeth our infirmities: for we know not what we should pray for as we ought: but the Spirit itself maketh intercession for us with groanings which cannot be uttered.
Ioab figlio di Zeruià si accorse che il cuore del re era contro Assalonne.
Allora mandò a chiamare a Tekòa e fece venire una donna saggia e le disse: «Fingi di essere in lutto: mettiti una veste da lutto, non ti ungere con olio e compòrtati da donna che pianga da molto tempo un morto;
poi entra presso il re e parlagli così e così». Ioab le mise in bocca le parole da dire.
La donna di Tekòa andò dunque dal re, si gettò con la faccia a terra, si prostrò e disse: «Aiuto, o re!».
Il re le disse: «Che hai?». Rispose: «Ahimè! Io sono una vedova; mio marito è morto.
La tua schiava aveva due figli, ma i due vennero tra di loro a contesa in campagna e nessuno li separava; così uno colpì l'altro e l'uccise.
Per dare alla cosa un'altra faccia, il tuo servo Ioab ha agito così; ma il mio signore ha la saggezza di un angelo di Dio e sa quanto avviene sulla terra».
Allora il re disse a Ioab: «Ecco, voglio fare quello che hai chiesto; và dunque e fà tornare il giovane Assalonne».
Ioab dunque si alzò, andò a Ghesùr e condusse Assalonne a Gerusalemme.
Ma il re disse: «Si ritiri in casa e non veda la mia faccia». Così Assalonne si ritirò in casa e non vide la faccia del re.
Ora in tutto Israele non vi era uomo che fosse tanto lodato per la sua bellezza quanto Assalonne; dalle piante dei piedi alla cima del capo, non vi era in lui un difetto alcuno.
Ad Assalonne nacquero tre figli e una figlia chiamata Tamà r, che era donna di bell'aspetto.
Assalonne abitò in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re.
Poi Assalonne convocò Ioab per mandarlo dal re; ma egli non volle andare da lui; lo convocò una seconda volta, ma Ioab non volle andare.
Allora Assalonne disse ai suoi servi: «Vedete, il campo di Ioab è vicino al mio e vi è l'orzo; andate ed appiccatevi il fuoco!». I servi di Assalonne appiccarono il fuoco al campo.
Ioab allora andò dal re e gli riferì la cosa. Il re fece chiamare Assalonne, il quale venne e si prostrò con la faccia a terra davanti a lui; il re baciò Assalonne.