Quando tutti i greggi si erano radunati là , i pastori rotolavano la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al posto sulla bocca del pozzo.
Giacobbe disse loro: «Fratelli miei, di dove siete?». Risposero: «Siamo di Carran».
Disse loro: «Conoscete Là bano, figlio di Nacor?». Risposero: «Lo conosciamo».
Disse loro: «Sta bene?». Risposero: «Sì; ecco la figlia Rachele che viene con il gregge».
Riprese: «Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!».
Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Là bano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Là bano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, rotolò la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Là bano, fratello di sua madre.
Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse ad alta voce.
Quando Là bano seppe che era Giacobbe, il figlio di sua sorella, gli corse incontro, lo abbracciò, lo baciò e lo condusse nella sua casa. Ed egli raccontò a Là bano tutte le sue vicende.
Allora Là bano gli disse: «Davvero tu sei mio osso e mia carne!». Così dimorò presso di lui per un mese.